Buoni di Natale – Alcune Riflessioni
Buoni di Natale – Alcune riflessioni sulle adesioni dei commercianti e sulla distribuzione alle famiglie bisognose.
Chiariamo subito un aspetto al fine di evitare polemiche o fraintendimenti: il sostegno alle famiglie bisognose deve necessariamente essere un punto primario delle politiche sociali di qualsivoglia amministrazione. Ben venga pertanto un progetto che sostenga tale aspetto.
Quest’anno, nel periodo delle festività natalizie, circa 115 famiglie di Orbassano in difficoltà hanno ricevuto i Buoni di Natale, spendibili presso gli esercizi di vicinato aderenti all’iniziativa.
Alla Confesercenti sono stati stanziati € 21.500,00.
Nella delibera di Giunta n. 208 del 3/12/2018 oltre ad essere indicato l’importo stanziato è riportato il fatto che l’iniziativa dovrebbe incentivare anche il commercio locale, in particolare i negozi di vicinato.
Il progetto presentato dalla Confesercenti prevede che il buono di Natale verrà fornito alle persone che potranno spenderlo nei negozi di vicinato che aderiranno gratuitamente all’iniziativa.
I commercianti aderenti all’iniziativa, in base ad un documento fornito dall’amministrazione, sono stati in totale 49.
Visto che l’adesione all’iniziativa al progetto era completamente gratuita ci saremmo aspettati di vedere un numero di adesioni maggiori tra i commercianti.
Nella delibera è indicato che “all’individuazione dei soggetti destinatari dell’iniziativa, provvederà il competente ufficio Assistenza e Casa, identificando i nuclei familiari e singoli cittadini bisognosi di un sostegno economico, in possesso dell’indicatore economico ISEE non superiore a quello richiesto per l’accesso al Fondo Sociale regionale, tra coloro che verranno segnalati in forma congiunta dal C.I.di.S, attraverso il servizio sociale, in collaborazione con Associazioni di volontariato”.
Su questo aspetto siamo dell’idea che per l’assegnazione dei buoni di natale sarebbe stato più opportuno effettuare un bando, erogando di conseguenza i buoni in base ad una graduatoria.
Se prendiamo ad esempio due nuclei famigliari con medesimo isee, medesimi componenti, ecc… come è possibile consegnare i buoni ad una famiglia piuttosto che all’altra? Che parametro si può utilizzare se non una graduatoria effettuata tramite un bando pubblico?