SFM5 – Comunicato stampa
Riportiamo un comunicato stampa della scorsa settimana che non è stato pubblicato sulla carta stampata….
Sfm5, ancora falsità.
La Lega polemizza inutilmente dicendo il falso sulla realizzazione della metropolitana leggera che collegherà Orbassano a Porta Susa. La Sfm5 è ancora oggetto di strumentalizzazioni politiche e a farne le spese sono ancora una volta i cittadini.
Il gruppo Facebook “Orbassano news” ha pubblicato il post di un esponente della Lega in cui si dice che Italia Viva, Pd e Movimento 5 Stelle hanno bocciato un emendamento per sbloccare i 50 milioni di euro, che servono per la realizzazione delle fermate dell’Sfm5. «Il post dice il falso – spiega la senatrice M5S Elisa Pirro – poiché l’emendamento avrebbe reso i fondi disponibili entro il 2020 e al momento l’unico progetto pronto e cantierabile è quello di Orbassano per il quale infatti è già partito l’appalto. I fondi infatti si possono sbloccare soltanto laddove i progetti sono pronti e si possono fare i bandi».
Tra i commenti di risposta al post spiccano per volgarità quelli del presidente del Consiglio comunale e già sindaco di Orbassano Eugenio Gambetta unico vero autore, insieme all’ex Commissario straordinario del Governo per l’asse ferroviario Torino-Lione Paolo Foietta dei ritardi biblici di questa opera, la cui realizzazione è stata spostata al 2024. La realtà dei fatti attribuisce infatti i ritardi alla modifica degli accordi di programma che hanno provato a legare la Sfm5 al Tav.
Le azioni poste in atto da Gambetta e Foietta hanno ritardato la realizzazione del treno che porterà i cittadini di Orbassano, Rivalta e dei Comuni limitrofi a Torino in 15 minuti. «Oltre a dire le solite fandonie secondo cui il Movimento 5 Stelle non voleva realizzare l’opera – conclude Andrea Suriani, capogruppo M5S Orbassano in Consiglio comunale –, Gambetta perde le staffe e sferra attacchi personali di cattivo gusto nei confronti di un simpatizzante del movimento. Un atteggiamento poco consono a chi ricopre incarichi istituzionali super partes».